Ci sono state
scintille tra l’onorevole Davide Barillari, consigliere regionale in Lazio per
il Movimento 5 Stelle, e Roberto Burioni, noto medico.
Argomento
della contesa i vaccini.
I due
contendenti sono:
Davide
Barillari, diplomato all’ITSOS di Cernusco sul Naviglio in informatica e
telecomunicazioni, almeno traduco così il suo “graduated in Information technology
and Electronics” del suo CV inspiegabilmente in inglese sul sito della Regione,
consigliere regionale in carica per il M5S nel Lazio.
Roberto
Burioni, una laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di
Roma e un Dottorato di Ricerca in Scienze Microbiologiche presso l’Università di Genova.
Attualmente ricercatore e professore Ordinario di Microbiologia e Virologia
presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di
Milano.
Nonostante la
‘leggera ‘ disparità tra i curriculum in campo l’agone è stato caldissimo
e non sono mancati momenti di grande ilarità. Prima di riportarveli faccio però
una precisazione, non entreremo nel dibattito relativo ai vaccini in quanto mi
mancano le nozioni di base, nel senso che sono dottore ma in Economia e non avendo
alcuna competenza medica mi affido a chi questa competenza la ha.
La contesa è
sorta da un polemico post dell’onorevole Barillari che è partito lancia in
resta:
-
Roberto
Burioni soddisfatto di avere aiutato il PD nell'imposizione di un decreto
antiscientifico? Renzi e case farmaceutiche la ringraziano.
Post
cui il medico ha risposto invitando l’onorevole a guardare “su google cosa
significa antiscientifico” per poi tornare “ a settembre”.
Barillari ha invitato
il medico a scendere “dal suo piedistallo di arroganza e supponenza”
E Burioni ha
rintuzzato facendo notare come lui che ha “studiato 35 anni prima di parlare” è
“arrogante. Lei che pretende di pontificare dopo 15 minuti di google è invece
persona umile”.
A questo post
Barillari ha risposto con un secchissimo
“Io non
pretendo di pontificare e ne' passo il mio tempo su google. Rispetti il ruolo
che ricopro e continui a fare il suo senza interferenze”.
E quindi?
E quindi, a
prescindere dal fatto che Burioni stava facendo proprio il suo lavoro di
ricercatore e docente universitario prima che un consigliere regionale del
Lazio lo chiamasse in causa, a me personalmente preoccupa, e non poco, la
richiesta dell’onorevole Barillari di essere rispettato per il ruolo che
ricopre.
Mi preoccupa
innanzitutto perché mi sembra parente strettissimo del proverbiale “Lei non sa
chi sono io”
E mi
preoccupa ancor più perché io ritengo di meritare rispetto in quanto individuo
portatore di esperienze, capacità, storia personale, studi, preparazione,
lavoro, dedizione, preparazione, curiosità, umiltà.
E ritengo
ogni persona degna e meritevole di rispetto esattamente per il medesimo
portato.
Il rifugiarsi
dietro il ruolo, anzi dentro il ruolo, denota una scarsità di preparazione, di
intelligenza e di umiltà che è estremamente preoccupante e fa tornare alla
mente quei salamelecchi affettati che ufficiali incapaci tributavano al
generale ancor più incapace che ‘eroicamente’ mandava ad un inutile massacro interi
eserciti, soprattutto se a seguire questa condotta è un esponente di spicco del
partito candidato a guidare il nostro Paese nei prossimi anni, un esponente che
potrebbe ben rivestire i panni di un futuro ‘generale’ dell’esercito dei 5
Stelle che ci guiderà in battaglia.
Spero quindi
che Sua Eccellenza Graziosissima, onorevole deputato dell’onorevolissimo
Consiglio Regionale del Lazio, rappresentante democraticamente eletto ad
incarnare le migliori virtù dello spirito patrio e a difendere eroicamente da
ogni sopruso i cittadini tutti, lieti di cotanta rappresentanza, Davide
Barillari, eviti d’ora in poi tali atteggiamenti.
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